Cinque miliardi di persone non hanno accesso alle cure chirurgiche nel mondo.

Una cifra che corrisponde a 143 milioni di mancati interventi all’anno. Dietro ogni numero c’è una storia, una vita, una persona che ha bisogno di nuova speranza e di guarigione.

Mercy Ships è stata creata per dare una risposta di compassione in un mondo di bisogni. Apparteniamo tutti alla stessa razza, qualunque sia la nostra nazionalità, la nostra confessione o il colore della nostra pelle.

La storia di Samba

Dopo 56 anni di doloroso marginalizzazione, sono bastate due ore per cambiare radicalmente la vita di Samba e dargli una nuova dignità.

La storia di Umu

«Non possiamo tagliarlo con un coltello?». Il suggerimento di Umu è agghiacciante.

La storia di Houleye​

Houleye è nata con una strana massa al collo. Nessuno aveva mai visto un neonato con una malformazione simile.

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Storie dei nostri volontari

A bordo della più grande nave ospedale al mondo, più di 400 volontari provenienti da oltre 40 paesi uniscono le forze per aiutare le popolazioni più bisognose dell’Africa.

Mercy Ships non esisterebbe senza gli oltre 1’200 volontari che ogni anno donano il proprio tempo a bordo delle nostre navi ospedale.

Lukas

Come ha fatto un meccanico di Appenzell ad arrivare a bordo di un ospedale galleggiante?

Marina

Impegnata dal 2016 come volontaria a bordo dell’Africa Mercy, anche Marina Schmid ha subito le conseguenze della pandemia: nel marzo del 2020 ha dovuto lasciare la nave in soli tre giorni, appena in tempo per prendere uno degli ultimi voli regolari per l’Europa.

Nessim

Nessim Häusler è dentista presso la clinica Adent di Les Charmilles, a Ginevra. Dopo una prima missione con Mercy Ships in Camerun all’inizio del 2018, si è unito al nostro team odontoiatrico in Guinea nel gennaio 2019.